La scelta del ricevitore e l'installazione dell'antenna sono le prime
esigenze dell'ascoltatore quando, visti i limiti di un ricevitore
economico supereterodina da pochi euro con la sua antenna interna, si
rende conto delle possibilità offerte dall'ascolto.
Per iniziare è già sufficiente un ricevitore commerciale da
qualche decina di euro. Con una comune radio casalinga è già possibile
ascoltare stazioni da tutta Europa sulle onde medie e le possibilità
aumentano se l'apparecchio è provvisto di almeno una gamma di onde
corte: una ricerca accurata e paziente vi permetterà di riconoscere
stazioni da almeno una cinquantina di paesi diversi e certamente
riceverete tutti i grandi organismi di radiodiffusione europei.
A questo
punto cominciano le difficoltà: questo tipo di radio viene costruita
essenzialmente per ricevere stazioni locali e quindi spesso si noterà
l'impossibilità di attenuare le interferenze ed i disturbi. Inolte ci
sarà una certa difficoltà nella sintonia nelle onde corte: piccoli
spostamenti della manopola di sintonia corrisponderanno ad una grande
escursione di frequenza.
La letteratura tecnica ed Internet portano moltissimi schemi di
modifiche ai ricevitori commerciali per migliorarne le caratteristiche
di selettività e sensibilità e per autocostruire dei circuiti
elettronici "allargatori di banda", in modo da aver maggiore facilità di
ricerca con una sintonia fine.
Le modifiche ai circuiti naturalmente richiedono un minimo di
conoscenze tecniche e vengono attuate da tutti gli appassionati di
radiotecnica o dai radioamatori in grado di farlo; l'ascoltatore
inesperto di elettronica e montaggi circuitali potrà rivolgersi ad essi
per consigli anche se la tendenza oggi è di affacciarsi al vasto mercato
dell'elettronica per acquistare qualcosa di già costruito e
funzionamente.
Vi è così una continua richiesta da parte degli appassionati SWL
di consigli sull'acquisto di un "buon ricevitore". Si cercherà qui di
dare alcuni consigli di base per una giusta scelta.
La copertura di frequenza è la prima cosa da valutare: deve
coprire almeno le onde medie e le onde corte; le onde lunghe sono più
difficili da ricevere e se non si usano particolari accorgimenti
(antenna. accordatori e preamplificatori) l'ascolto potrebbe essere
deludente. La gamma FM non è strettamente indispensabile, ci potrebbero
essere sporadici ascolti di emittenti straniere dovute a riflessioni
troposferiche o particolari condizioni di propagazione (meteoscatter,
ecc.). Inoltre con l'affollamento della banda in Italia la ricezione di
tali DX diviene alquanto difficoltosa.
Le onde medie possono offrire la sera e la notte inoltrata
ascolti particolarmente interessanti, oltre all'Europa si possono
ricevere, con una buona antenna, emissioni dall'America settentrionale e
dall'Asia.
Particolare attenzione dovrà essere posta naturalmente sulle
onde corte: la copertura dovrà essere continua e suddivisa in
due, tre o quattro gamme oppure in sole gamme di radiodiffusione
allargate, anche se quest'ultima opzione è un pò troppo limitante, viste
le possibilità di ascolto fuori banda.
E´ importante che le gamme siano molto allargate in modo
da avere sulla scala una risoluzione di almeno 10 - 20 kHz, attualmente
le sintesi elettroniche oramai partono dai 5KHz nei ricevitori più
economici fino ad arrivare ai 100Hz o meno in quelli professionali.
La seconda cosa da valutare sono le buone caretteristiche di
sensibilità e di selettività del ricevitore. Attenzione però che una
elevata sensibilità corrisponde anche a negativi effetti di
intermodulazione, causati dalla presenza di segnali forti su canali
adiacenti a quelli che vogliamo ricevere.
Importante terza cosa è la presenza di un connettore per antenna esterna ed eventualmente di una manopola per l'accordo di antenna, al fine di ottenere il massimo trasferimento di segnale al ricevitore e di attenuare eventuali interferenze.
I normali radioricevitori portatili sono alimentabili sia dalla
rete che con batterie o alimentazione a bassa tensione esterna; in
questo caso potrete facilmente fare ascolti anche da postazioni mobili,
meno soggette ai disturbi locali e più aperte, quindi più favorevoli per
il DX.
Quarto requisito indispensabile è la presenza dello strumento che indica l'intensità del segnale
(S-meter). E´ utilissimo per la corretta sintonia di una portante e per
una valutazione numerica dell'intensità del segnale ricevuto, richiesto
da ogni rapporto di ricezione.
I vecchi ricevitori avevano anche un comando per la sintonia fine
che permetteva di centrare perfettamente il segnale, ora è sostituito
dai pulsanti di sintonia digitale (tastierino numerico per la
digitazione della frequenza da ricevere); nei migliori apparecchi è
previsto un dispositivo automatico per l'attenuazione dei disturbi
impulsivi (noise limiter). Il costo di un apparato che risponda a tutte
queste caratteristiche si aggira dai 200 ai 500 euro.
Nessun commento:
Posta un commento