lunedì 17 febbraio 2020

5 cose da fare quando non c'è propagazione

Disperazione

Ti ritrovi nel tuo shack, controlli di aver collegato l'antenna alla radio, il pc è acceso ed il cluster mostra contatti con zone esotiche...

Accendi a questo punto la radio. Giri la manopola ma ascolti solo rumore e scariche. Eppure l'antenna è nuova ed il cavo funziona. Sei in onde corte, ma la banda sembra vuota. Dove sono finite tutte quelle zone esotiche? C'è solo una stazione russa che chiama, in inglese.

Ti sei solo dimenticato di consultare le previsioni di propagazione. E' in corso un CME e gli indici di propagazione non promettono nulla di buono.


Cosa fare?

A parte drastici cambiamenti nelle antenne e l'uso di kilowatt, tra l'altro non consentiti, c'è poco da fare. Se non altro aspettare tempi migliori. Ma c'è da aspettare, parecchio; le previsioni parlano di qualche anno.

Quindi?

Ecco alcune idee per non far morire la passione.

  • Bonifica la tua stazione dai disturbi EMI.
Forse lo avrai notato: il QRM è aumentato di molto in questi ultimi anni. La maggior parte dei disturbi, sia come rumore di fondo che come fastidiose portanti modulate o no, proviene dalla propria abitazione.
E' tutto inquinamento elettromagnetico, invisibile ma ascoltabile.
Puoi ridurlo, anche di molto, migliorando i collegamenti verso terra, rifacendo il percorso dei cavi di alimentazione, sostituendo prese ed interruttori difettosi, rifacendo o sostituendo i cavi coassiali.
Ma anche andando alla ricerca di dispositivi rumorosi. Quasi tutte (se non tutte) le cineserie installate in casa sono fonti di disturbo EMI. Armati di un piccolo ricevitore HF, andiamo a caccia ed estirpiamo tutti quesi dispositivi fuori norma, sostituendoli con altri più silenziosi.

  • Tira fuori dalla polvere la tua stazione di saldatura.
E' ora di riprendere in mano il saldatore. Non dico di buttarsi in progetti complicati, magari realizzare quell'interfaccia CAT per quella radio isolata, oppure riparare quell'alimentatore fermo da mesi. E, perchè no, costruire uno strumento da laboratorio? Che dico poi, anche un oscilloscopio digitale? Oppure un Software Defined Radio? Suona difficile?
Esistono dei semplici kit di montaggio, economici ma funzionali. Non sono, è ovvio, il top della tecnologia, ma regalano divertimento ed insegnano molto, sia come tecnica costruttiva che come teoria di funzionamento. In questo post un esempio. Ed iniziare ad usare la tecnologia SMD?

  • Dedicati ad un nuovo modo digitale.
Non sto parlando di Dstar, C4FM o DMR. Secondo me non hanno nulla da insegnare: comperi la radio, te la fai programmare e forse la usi.
Ora va di moda l'FT-8. Ed è spuntata la versione corta FT-4. Per chi ha praticato per anni telegrafia e fonia sembrano quasi una presa in giro: click sul nominativo ed aspetti la fine del QSO. Tutto automatico.
Vero. Ma magari se aprite PSKREPORTER potete vedere CHI vi ascolta e CON QUALE segnale. Altro che il cluster. In tempo reale conoscete la propagazione in HF. E con due conti capite perchè non ascoltate quella stazione esotica in fonia...

  • Inizia ad usare un software di simulazione.
Ti viene in mente un'antenna o un nuovo circuito, ma non trovi nulla di realizzato in rete, o non ti fidi degli schemi che hai trovato.
Senza metterti a costruire un qualcosa che poi ti potrà dare insoddisfazione, lo puoi simulare.
Credo sia un ottimo spunto per stimolare chi ha voglia di creare qualcosa. Esistono in rete numerosi software, sia per il disegno di schemi e circuiti stampati, che per la simulazione dei circuiti creati.
Un esempio è LTspice, un ottimo tool per il debug di circuiti, fornito gratuitamente da Analog Devices. Ce ne sono moltissimi, provate a dare un'occhiata al sito della Tonne Software.

  • Buttati su nuove bande di frequenza.
Abbiamo a disposizione numerose bande di frequenza, dalle LF (137 kHz) alle microonde. Se le onde medie e corte soffrono della carenza propagativa fornita dalla ionosfera, le altre bande sono per lo più stagionali oppure dipendono dalla troposfera.
Mettiamo ad esempio il DX in VHF o UHF. E' possibile sotto certe condizioni atmosferiche, e qui entra quaso l'obbligo dello studio di un pò di meteorologia. Certo, si dovrebbe ripensare a ciò che si ha a disposizione, ma quasi tutti abbiamo un transceiver multibanda e multimodo che copre pure le UHF. Progettarsi magari una nuova antenna per quelle bande e poi provare?

Ci sarebbero ancora migliaia di esempi. Alcuni li descrivo in questo blog, altri li potete trovare in rete. C'è solo da metter in moto la fantasia e la creatività!
Una cosa, soprattutto, è da tener sempre presente: continua a tenerti informato, studia ed aggiornati.


73 de Andy IV3ONZ

Link utili e bibliografia: