domenica 20 maggio 2018

Contest EU PSK DX 2018

Da sabato 19, ore 1200 UTC, a domenica 20 maggio, ore 1200 UTC, si è svolto il 15° contest EU PSK DX, organizzato dall'European PSK Club.

Il contest, condotto nel modo PSK63, ha l'obiettivo di stabilire quanti più contatti possibile tra stazioni radioamatoriali nel mondo ed europee. E' un classico contest "tutti lavorano tutti".

Di fondamentale importanza, per validare il contatto, è lo scambio dell'EU AREA CODE, ovvero un codice che per esempio, per chi è della mia zona, è ITFVGO.

Questa volta ho stabilito di parteciparvi solo per una giornata, ovvero per le prime dodici ore della competizione.

Setup utilizzato:
  • RTX Yaesu FT-600, 50 W massimi;
  • Accordatore MFJ-945E;
  • Antenne dipolo V invertita multibanda Diamond 8040 e Diamond 8010 modificata per i 20-15-10 metri;
  • Interfaccia CAT/audio USB autocostruita;
  • PC Win7 con software N1MM per il log e FLDigi per il modem PSK63;
  • PC Win XP con software DXLab per il controllo della propagazione e cluster.


Sono state lavorate in totale 128 stazioni, per un punteggio totale di 44073 punti; la banda maggiormente utilizzata è stata quella dei 40 metri.


L'uso del FT-600 con N1MM è stato buono, nonostante il programma non abbia la radio corretta; problema risolto utilizzando il setup per l'FT-840, che ha dei comandi simili.

Sono stati altresì evidenziati i problemi dovuti al dipolo 20-15-10 metri, fuori accordo e causa di evidenti rientri di radiofrequenza. Urge quindi una manutenzione alle antenne.

73 de Andy IV3ONZ

Link utili:

Regole contest EU PSK DX
Sito European PSK Club
FLDigi
DX Lab Suite
N1MM contest software

sabato 19 maggio 2018

Antenna quadrifilare per la ricezione dei satelliti meteo polari

L'area del radioascolto della mia stazione radio integra un sistema di ricezione dei satelliti polari APT gestiti dal NOAA, operanti nella banda aeronautica dei 137 MHz.
Attualmente sono ricevibili solo tre satelliti analogici, il NOAA 15, il NOAA 18 ed il NOAA 19.


Il segnale proveniente dai satelliti polari è di tipo a polarizzazione circolare. Serve quindi un'antenna in grado di ricevere questo tipo di polarizzazione.

Questa antenna è l'ultima di una serie costruite per la ricezione dei satelliti polari nella banda 137 MHz.
E' costruita utilizzando del cavo coassiale RG59 e delle canaline per impianti elettrici da 16 mm.


Cliccando sulla foto ne ottenete un ingrandimento.
I materiali sono facilmente reperibili, il cavo RG59 è facilmente saldabile; per utilizzare altri cavi tenere conto del diverso fattore di propagazione.
L'antenna è un progetto originale di Chris van Lint e ne potete trovare una descrizione sul sito di G4ILO (SK).

Elenco materiali:
- Canalina PVC diam. 16mm
- Cavo RG59
- Colla epossidica o colla a caldo
- Nastro isolante

L'antenna può venir corredata da due riflettori incrociati.
E' consigliato un preamplificatore in prossimità dell'antenna.
Curare l'orientamento, essendo il segnale polarizzato circolarmente, verificare la corretta ricezione del segnale ruotando di volta in volta di 90° l'antenna.
La ricezione è inoltre influenzata da alberi, tralicci, muri e quant'altro possa attenuare, schermare o deviare il segnale radio.
Il segnale può inoltre arrivare degradato in caso di forti precipitazioni o attività elettrica (fulmini).

Il segnale arriva ancora ben robusto, e questo è il risultato:


73 de Andy IV3ONZ

Link utili:

Resonany Quadrifilar Helical Antenna
A QFH antenna for the weather satellite band
Wikipedia: Helical antenna
NOAA Polar Operational Environmental Satellites (POES)

Un CAT per ricetrasmettitori Yaesu

L'attività in radio diventa ancora più interessante se il computer, oltre ad elaborare i segnali digitali e permettere i QSO, comanda le funzioni del ricetrasmettitore.

Avendo già a disposizione un collegamento audio isolato con PTT autogenerato, ciò che mi mancava era appunto il controllo della radio.

Per far ciò, occorre un collegamento, una interfaccia, tra il pc e la radio.

Il circuito

Per ottenere segnali adatti al protocollo seriale di una qualsiasi radio, si devono "estrarre" i segnali UART (o RS-232) dalla connessione USB del computer.

In commercio esistono diversi convertitori USB/RS232 oppure USB/UART, i più comuni montano un chipset della FTDI o della Prolific (PL2303RA).

Bisogna però far attenzione a quali segnali vengono riportati in RS232: normalmente sono disponibili RXD e TXD, ma talvolta non sono disponibili RTS e CTS, utili per un eventuale ulteriore controllo del PTT.
Recuperando ciò che avevo nel cassetto, ho trovato un cavo acquistato in fiera diversi anni fa. Problema: invece di uscire con livelli RS232, esce come TTL, come se fosse una UART.
Ed i segnali UART sono invertiti come polarità rispetto agli RS232.

Ecco il perchè dei due transistori PNP in ingresso.


Vi è poi un isolamento galvanico tra ingressi ed uscite, utile soprattutto per impedire fastidiosi loop di massa.

La parte "radio" lavora poi con i livelli 0 - 5 V presenti dal lato RTX.

I componenti utilizzati sono due LTV827, doppi optoisolatori, e due BC807, componenti SMD per rendere il tutto miniaturizzato; oltre a tre resistenze da 330 ohm, due da 1000 ohm ed una da 4700 ohm.

Tutto qua.

La prova.

L'interfaccia è stata collegata ad un IBM Thinkpad R40, un vecchio ma robusto pc portatile, con sistema operativo Linux Antix e software FLDigi.
Il ricetrasmettitore è come già detto, un Yaesu FT-817 ND.




Il test ha dato subito esito positivo, sia con il file di configurazione XML di FLDigi che con le librerie Hamlib.
Funziona egregiamente sia come selezione della frequenza, che del modo ed anche il PTT funziona in modalità CAT e seriale (via RTS).


Conclusioni.


E' tutto sommato un'ottima interfaccia, semplice da costruire e soprattutto economica; ma la soddisfazione maggiore è stata nel realizzarla e vederla funzionare.

73 de Andy IV3ONZ

Link utili:

Cavi FTDI:
http://www.ftdichip.com/Products/Cables/USBTTLSerial.htm
http://www.ftdichip.com/Products/Cables/USBRS232.htm

Sito della Prolific:
http://www.prolific.com.tw/US/

Sistema operativo Linux Antix:
http://antix.mepis.org/index.php?title=Italian

Software FLDigi:
http://www.w1hkj.com/

Standard RS232, USB e Yausu:
https://it.wikipedia.org/wiki/EIA_RS-232
http://www.usb.org/developers/docs/usb20_docs/
https://www.yaesu.com/indexVS.cfm?cmd=DisplayProducts&ProdCatID=102&encProdID=06014CD0AFA0702B25B12AB4DC9C0D27

Componenti attivi utilizzati (BC807, LTV827):
http://www.onsemi.com/pub/Collateral/BC807-16LT1-D.PDF
http://optoelectronics.liteon.com/upload/download/ds-70-96-0016/ltv-8x7%20series%20201610%20.pdf




mercoledì 2 maggio 2018

La taratura dello S-Meter

Nel 1978, la IARU Regione 1, le Associazioni dei Radioamatori di Europa, Africa e parte dell'Asia, nella Conferenza di Miskolc-Topolka (Ungheria) adottò uno standard comune per le indicazioni degli S-meter.
La raccomandazione venne poi accettata anche dalla IARU Regione 2 e 3 (International Amateurs Radio Union).
Tutte le fabbriche del mondo hanno reso operativa questa raccomandazione e gli strumenti, gli S-meter di cui sono dotati i moderni ricevitori, rispondono alle caratteristiche riportate in tabella.
Il testo della raccomandazione è il seguente:

  • 1) Un punto S corrisponde a una differenza di livello di 6 dB.
  • 2) Sulle bande decametriche, inferiori a 30 MHz, la deviazione a S9 corrisponderà ad una potenza di portante non modulata disponibile all'uscita di un generatore e applicata all'ingresso del ricevitore con un livello di -73 dBm (50 μV su 50 Ω).
  • 3) Sulle bande superiori a 30MHz, questa potenza sarà di -93dBm (5 μV su 50 Ω).
  • 4) Il sistema sarà basato su una rivelazione di quasi picco (quasi-peak detection), con un attack time di 10 +/- 2 ms ed un decay time di almeno 500 ms.
Nota: dBm = dB rispetto al milliwatt, misure su 50 Ω.

SCALA "S-Meter" A NORME IARU
S sotto ai 30 MHz sopra ai 30 MHz
9 + 40 dB -33 dBm 5 mV -53 dBm 500 uV
9 + 30 dB -43 dBm 1,60 mV -63 dBm 160 μV
9 + 20 dB -53 dBm 500 μV -73 dBm 50,0 μV
9 + 10 dB -63 dBm 160 μV -83 dBm 16,0 μV
9 -73 dBm 50,0 μV -93 dBm 5,00 μV
8 -79 dBm 25,0 μV -99 dBm 2,50 μV
7 -85 dBm 12,6 μV -105 dBm 1,26 μV
6 -91 dBm 6,30 μV -111 dBm 0,63 μV
5 -97 dBm 3,20 μV -117 dBm 0,32 μV
4 -103 dBm 1,60 μV -123 dBm 0,16 μV
3 -109 dBm 0,79 μV -129 dBm 0,08 μV
2 -115 dBm 0,40 μV -135 dBm 0,04 μV
1 -121 dBm 0,21 μV -141 dBm 0,02 μV