Il servizio comprende la trasmissione di audio, video e di dati digitali.
Questo regolamento è approvato da quasi tutti i Paesi dell'ITU (Unione Internazionale delle Telecomunicazioni, con sede a Ginevra) e prevede le modalità di assegnazione delle frequenze a tutte le stazioni comprese entro le bande attribuite al servizio di radiodiffusione; per l'Europa esse sono:
Gamme di radiodiffusione locale o regionale
- 160 - 255 kHz onde lunghe
- 535 - 1605 kHz onde medie
- 3950 - 4000 kHz onde corte 75 metri
- 5950 - 6200 kHz onde corte 49 metri
- 7200 - 7300 kHz onde corte 41 metri
- 9500 - 9775 kHz onde corte 31 metri
- 11700 - 11975 kHz onde corte 25 metri
- 15100 - 15450 kHz onde corte 19 metri
- 17700 - 17900 kHz onde corte 16 metri
- 21450 - 21750 kHz onde corte 13 metri
- 25600 - 26100 kHz onde corte 11 metri
λ = c/f
Mentre per i singoli Paesi l'aggiudicazione delle onde lunghe e medie avviene tramite dei Piani e le frequenze sono poi usate ininterrottamente per anni interi, questo non può verificarsi sulle onde corte. Infatti, la propagazione delle onde corte avviene fondamentalmente per via ionosferica, con salti tra la superficie terrestre e gli strati dell'atmosfera ionizzati per le emissioni solari (ionosfera).
Lo stato di ionizzazione varia col passare delle ore del giorno, con le stagioni e anche con la stessa attività solare (tempeste magnetiche, macchie, emissioni di particelle, ecc...) Come conseguenza, per assicurare la migliore ricezione, con un segnali forti, privi di disturbi ed evanescenze, le stazioni radio fanno uno studio preventivo della propagazione e stabiliscono il tipo di antenna e le frequenze da adottare.
Vengono così proposti degli orari stagionali per le onde corte, essi riguardano esclusivamente il servizio di radiodiffusione nelle bande da 5950 a 26100 kHz (dai 49 agli 11 metri) e si riferiscono a uno dei quattro periodi in cui è stato diviso l'anno:
- Orario di marzo e aprile
- Orario di maggio, giugno, luglio e agosto
- Orario di settembre e ottobre
- Orario di novembre, dicembre, gennaio e febbraio
Da un ascolto attento si noterà che molte stazioni trasmettono fuori dai limiti delle gamme, oppure che spesso si sentono due o tre emissioni sullo stesso canale: talvolta si tratta di segnali inesistenti dovuti al circuito di conversione a media frequenza del ricevitore (frequenza immagine nei ricevitori supereterodina) oppure di fenomeni dovuti ad anomalie della propagazione (effetto Lussemburgo), ma spesso si tratta di trasmissioni da Paesi che non rispettano il Regolamento Internazionale. Viene così a crearsi una situazione per la quale da un punto di vista ascoltiamo dei disturbi prodotti da un circuito difettoso o scadente, dall'altro alcune trasmissioni sono udibili con difficoltà o addirittura non intellegibili perchè coperte dal disturbo di trasmissioni fuori canale.
Negli altri continenti l'assegnazione delle frequenze è più o meno analoga, variazioni si hanno ad esempio sui 75 metri (non usati nelle Americhe e più ampi - 3900/4000 kHz - in Oceania e Asia, con esclusione della Russia Asiatica e della Mongolia) e sui 41 metri (non usati nelle Americhe).
Per ultimo, a causa dell'elevato rumore atmosferico, alcune bande sono assegnate ad un certo numero di paesi situati nella fascia tropicale. Queste frequenze, nella gamma delle onde medio corte, vengono usate per il servizio nazionale interno e sono chiamate comunemente "bande tropicali", ricercatissime dai cacciatori di DX. Esse sono:
- 2300 - 2495 kHz banda tropicale 120 metri
- 3200 - 3400 kHz banda tropicale 90 metri
- 4750 - 4995 kHz banda tropicale 75 metri
- 5005 - 5060 kHz banda tropicale 60 metri
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