giovedì 13 dicembre 2018

Contest ARI 40 - 80 metri

Manca poco a Natale. In questo periodo, nel secondo week-end di dicembre, si svolge l'ultimo contest italiano: il Contest 40 & 80 metri.
E' una gara dove i Radioamatori italiani cercano di collegare il maggior numero possibile di stazioni italiane, in fonia (LSB), RTTY, PSK31 e CW.
Ci si scambia il rapporto di ricezione (59 in fonia, 599 negli altri modi) e la provincia dove è situata la propria stazione.
La competizione si svolge dalle 1300 UTC (14:00 ora locale) di sabato 8 dicembre alle 1300 UTC di domenica 9 dicembre.
Le bande operative sono quelle degli 80 e 40 metri.


La partecipazione non è stata foltissima, ci sono stati momenti durante i quali la banda ascoltata era particolarmente vuota.
Un aiuto notevole lo ho ottenuto con il Pan-Adapter collegato al Kenwood TS-850. A colpo d'occhio avevo sotto mano un quarto di banda 40 metri ed un ottavo di banda 80 metri.


Con il mouse, la sintonia nella modalità search & bounce (cerca le stazioni e collegale) è stata molto più veloce che non ruotando lentamente la manopola del VFO della radio.
In digitale (escluso il PSK31, non fattibile per l'assoluta mancanza di stazioni operanti in questo modo) la ricerca è stata più o meno simile, disponendo di Fldigi come interfaccia per il RTTY.

Setup usato


  • Fonia SSB: Kenwood TS-850;
  • Pan-Adapter collegato all'uscita IF del TS-850;
  • Filtro audio di equalizzazione per un ascolto migliore del parlato;
  • Digitale RTTY: Yaesu FT-600;
  • Interfaccia audio autocostruita;
  • Antenne: Dipolo Inverted-V per i 40 e 80 metri;
  • Software: N1MM contest.

Com'è andata

L'uso di un Pan-Adapter per la fonia è stata la novità assoluta di questo contest. Ho notato un incremento della facilità della ricerca delle stazioni, ottenendo informazioni su interferenze, modulazione e soprattutto un'indicazione se valeva la pena tentare il collegamento o meno.
Tenendo conto che siamo al minimo della propagazione, fatto un confronto con la precedente competizione del 2017, ho fatto un punteggio migliore.
Inoltre, usare N1MM come programma è stata una sfida notevole: questo contest, come il "Bande Basse" che si svolgerà a gennaio, prevede l'uso del programma QARTest per il log.
Nulla in contrario a questo eccellente programma. Ma lo trovo un pò troppo rigido nell'uso: poca configurabilità delle radio ed una difficoltà estrema a gestire due radio (per non parlare del Pan-Adapter) su un computer. E poi non prevede l'uso di Fldigi come interfaccia per i modi digitali. E questo non glielo perdono.
Credo passerò definitivamente a N1MM.

Cosa c'è da migliorare

Probabilmente aver avuto a disposizione due antenne, una per radio, avrebbe aumentato il divertimento.
Ma sarà un upgrade futuro.

73 de Andy IV3ONZ


Link utili e bibliografia:

mercoledì 12 dicembre 2018

Un Server NTP

L'ora esatta fatta in casa

In un mio precedente post ho decritto come ricevere segnali di tempo e frequenza campione con un semplice ricevitore radio.


Seguendo alla vecchia i tic dei secondi, è possibile regolare manualmente un qualsiasi orologio, anche quello del proprio PC, in assenza di internet.
Per le normali operazioni quotidiane, è più che sufficiente avere l'ora del pc regolata con uno scarto anche di alcuni minuti. Programmi, come i browser internet o i compilatori software, non si accorgono neanche di uno scarto, in ritardo, di qualche secondo.

Regolare l'ora del pc via Internet

Nei vari settaggi dell'orologio del pc, uno riguarda la sincronizzazione dell'ora e della data via Internet. L'ora viene prelevata da uno dei vari server di tempo sparsi nel mondo (ad esempio INRiM in Italia) e salvata nell'orologio del pc.


I server utilizzano il Network Time Protocol (NTP) per comunicare i dati. Ma per un Radioamatore ci può essere sempre un problema: "E se non fosse disponibile Internet?"

L'ora precisa per poter comunicare

Moderni sistemi di comunicazione, come FT-8, WSPR, MSK144, JT65, JT9 ed altri, necessitano di un preciso sincronismo per effettuare il collegamento. E con preciso, intendo con un errore inferiore al secondo.


Un metodo tutto sommato economico è quello di collegare un GPS al computer. Ma volendo poi anche condividere nella rete domestica l'ora esatta...

Il server NTP fatto in casa

Trovando nel cassetto dei GPS della Siemens e le relative schede di gestione, ho pensato di unire questa tecnologia alle schede microcontroller Arduino.
La scheda è un clone Arduino Mega 2560 della Elegoo. Uno shield ethernet completa il tutto.
Per far lavorare correttamente il GPS, ho dovuto mdificare un paio di alimentazioni nella scheda di gestione, poichè dopo una decina di minuti il GPS si spegneva.



Altra modifica, ho dovuto correggere un errore nel montaggio dello shield ethernet: le resistenze di carico lato connettore, anzichè da 49 Ω, erano da 510 Ω. Ovviamente non poteva funzionare. Ho dovuto saldare un paio di resistori da 47 Ω in parallelo tra la linea RX e TX e massa.


Il software è un adattamento di ciò che ho trovato in rete, dovendo gestire una scheda Arduino Mega (e non Arduino Uno), un circuitino Real Time Clock (RTC) Epson RX-8025 (lo stesso usato nei comuni orologi digitali) ed il display, 8 caratteri su una linea.
Da dire che il sincronismo non deriva dalla stringa NMEA fornita dal GPS, ma dal clock ad 1 Hz presente sul connettore del GPS stesso. Questo segnale è estremamente preciso, e viene fornito dalla scheda solo con la completa acquisizione dei satelliti.


La sincronia interna al sistema avviene ogni minuto, risincronizzando il circuito RTC con il GPS.


Al momento, la precisione del sistema è inferiore a 500 millisecondi. Può andar bene per FT-8. E' comunque allo studio un metodo per migliorare questa performance.
Altra modifica futura, fornire il clock ad 1 Hz, magari via buffer, per sincronizzare oscillatori esterni e strumenti di misura.

73 de Andy IV3ONZ

Link utili e bibliografia:

sabato 1 dicembre 2018

Shortwave Radiogram

Non solo fonia.

 

Ascoltare il Broadcasting in onde corte non significa solo ricevere programmi di parlato e musica, in gergo radiantistico "fonia".
Da alcuni anni, emittenti radio come VOA, IBC, WRMI ed altre, soprattutto anche per contrastare il declino delle trasmissioni internazionali in onde corte, trasmettono alcuni programmi in digitale.
I modi utilizzati sono principalmente MFSK, Olivia e Domino. Questo permette la diffusione di notiziari ed immagini anche in presenza di forti disturbi, QRM, QRN e jamming.
Usano la modulazione di ampiezza, quindi non modificano nulla nell'impianto di trasmissione. Ed è facilmente demodulabile dai comuni radio ricevitori che tutti abbiamo a casa. Queste trasmissioni possono essere decodificate con mezzi semplici: oltre alla radio, con uno smartphone, oppure un semplice PC portatile che sia.

Riceviamo il Shortwave Radiogram di Radio Miami International

Subentrato alle trasmissioni del fine settimana di Voice Of America, lo ShortWave Radiogram di Radio Miami International, WRMI, prosegue con le trasmissioni di testo ed immagini in formato digitale, ricevibile molto bene in Italia sulla frequenza di 9400 kHz.


Per l'ascolto, adopero un Kenwood R-5000, un'antenna filare da 20 metri con balun 9:1 accordata da un ATU Yaesu FRT-7700.
L'audio viene prelevato dalla presa REC del ricevitore ed inviato via interfaccia di isolamento a trasformatore all'ingresso microfonico della scheda audio del PC, un robusto Mini-PC Intel Atom D510, con su installato WindowsXP.
Il software di decodifica è Fldigi.
Ed ecco alcune immagini ricevute durante l'ultima mezz'ora di ascolto:








Anche con uno smartphone...

La caratteristica di queste trasmissioni è che possono essere ricevute anche con uno smartphone. Con l'applicazione "Tivar", avvicinando il telefono all'altoparlante della radio (sì, senza alcun cavo!), si può decodificare il testo e le immagini.



Il programma decodifica automaticamente il modo di trasmissione, MFSK32 in questo caso, grazie alla ricezione dell'RS-ID trasmesso prima di ogni blocco.

E' un modo diverso di ascoltare la radio, usando nuove e vecchie tecnologie là dove Internet non arriva...

73 de Andy IV3ONZ

Link utili e bibliografia: